
Stando ai resoconti degli utenti, una persona in Italia è esposta a circa 298 pubblicità ogni giorno. Praticamente ovunque si volga lo sguardo c’è un annuncio pubblicitario che aspetta di essere visto. Che si tratti di pubblicità televisive, online, o di cartelloni pubblicitari, non c’è dubbio che abbiamo sviluppato una certa insensibilità nei confronti dei messaggi di marketing con il tempo.
Lo spazio per gli annunci pubblicitari online non fa eccezione, la risposta automatica che diamo è infatti “no, grazie”, anche se in realtà c’era un minimo di interesse.
Dunque, come può Google Ads aiutare un eCommerce con solo tre linee di testo in un mercato in continua saturazione?
Si tratta di guadagnare e mantenere l’attenzione di un cliente. Ecco come far spiccare la propria offerta fra i competitori, spiegando agli utenti di essere degni del loro tempo.
L’importanza della competitività del prezzo
Avere un prezzo competitivo ovviamente ha dei grandi vantaggi. Gli acquirenti spendono sempre più intelligentemente online, soprattutto dato che possono paragonare rapidamente i prezzi online o ordinare i prodotti in ordine crescente. Non è necessario essere in assoluto i più economici, ma bisogna puntare ad essere abbastanza competitivi, tanto da lasciar parlare gli altri punti di forza della propria attività per distinguere i propri prodotti dalla concorrenza.
Riassumere il valore della propria offerta in 95 caratteri
Una volta individuata la fascia di prezzi competitivi bisogna rispondere alla seconda domanda del cliente: “perché dovrei comprare qui?”.
È fondamentale impegnarsi per risolvere questo conflitto fornendo all’utente più valore di quanto sia possibile ottenere altrove. Chi si occupa di marketing deve avere una certa sensibilità nel comprendere la propria audience e poter comporre un messaggio che la raggiunga.
La limitazione degli ad è avere solo 95 caratteri per farlo: un titolo di 25 caratteri e due righe da 35 l’una. Bisogna dunque essere estremamente concisi ed utilitaristici con il proprio ad.
Al fine di soddisfare le necessità della target audience il più efficientemente possibile sarà necessario incorporare il maggior numero degli elementi seguenti.
Pubblico qualificato
È bene far sì che i consumatori che cliccheranno sugli ad siano clienti qualificati, cioè clienti che abbiano intenzione di effettuare l’acquisto.
Uno dei modi più efficienti per rendere qualificato il proprio traffico è includere il prezzo esplicitamente nell’ad. La maggior parte delle decisioni di acquisto online vengono prese a partire dal prezzo. Che si tratti di un utente a caccia dell’offerta o uno che non badi a spese, il cliente ha in mente un prezzo per il prodotto o il servizio che sta cercando. Quindi è consigliabile inserire il prezzo direttamente nel titolo dell’ad.
Call to Action
È una cosa molto semplice: suggerire al cliente cosa fare. Inserire un senso di urgenza con frasi come “Risparmia online oggi!” o “Offerta limitata per le feste” invoglierà l’utente ad effettuare l’acquisto.
Riduzioni del rischio
È importante ricordare che lo shopping online è un fenomeno relativamente nuovo. Molti clienti potrebbero essere al primo acquisto online, potrebbero avere un’esperienza limitata con lo shopping online, o non aver mai interagito con il sito della propria attività. Bisogna dunque ridurre ogni preoccupazione di rischi insiti in un acquisto online per far sentire il cliente al sicuro. Questo è possibile mostrando offerte speciali per le spedizioni, così come politiche su restituzioni gratuite, o ancora garanzie senza limite di tempo nel proprio ad.
Credibilità
É bene rafforzare la propria credibilità e la fiducia della clientela. Per farlo è bene mostrare grandi traguardi della propria azienda come molti anni di attività, premi vinti o riconoscimenti di associazioni.
Caratteristiche dei prodotti
È molto probabile che il cliente sia già a conoscenza del prodotto e di cosa faccia una volta sul sito. Se si possiede un prodotto particolarmente nuovo o unico però è bene spiegarne le caratteristiche nell’ad.
Queste strategie possono differenziare il proprio brand dalla competizione e permettere un posizionamento nel mercato senza avere bisogno di un investimento aggressivo sui PPC.
Google guadagna ogni volta che un consumatore clicca su un ad, mentre un’attività guadagnerà soltanto quando le vendite eccederanno il costo dell’advertising e il costo del cliente ottenuto.
Comunicare cosa rende speciale il proprio prodotto è dunque di primaria importanza per spiccare tra le offerte. Con il limite di 95 caratteri però non è possibile includere tutte le caratteristiche, si possono dunque realizzare diversi ad che incorporino diversi elementi. Questi ad verranno poi testati l’uno contro l’altro (A/B testing) per valutare quale lavori meglio. La comunicazione attraverso PPC deve essere semplice e diretta a differenza di quella di altri mezzi.