
Spesso si affrontano i vari canali web come fossero ordinati in una gerarchia di importanza, in cui il sito web la fa da padrone in cima alla scala. In realtà, però, non è proprio così che si pongono le basi per una strategia di marketing e comunicazione efficace, ciò che vale per un’attività può non valere per un’altra.
A differenza di qualche anno fa, infatti, il ruolo di molte piattaforme web, di cui chiaramente i social media sono l’esempio più lampante, hanno assunto un ruolo spesso assimilabile, o addirittura superiore, a quello dei siti web per quanto riguarda la capacità di diffusione. Partendo da questo assunto, quindi, è evidente che l’approccio stesso alla creazione e gestione dei contenuti e dei profili social debba adattarsi di conseguenza.
E questo discorso vale anche per il profilo di Instagram.
Le più recenti funzionalità introdotte da Instagram offrono molte potenzialità per distribuire sul proprio profilo le stesse novità proposte sul sito web, utilizzando però spazi, linguaggi e modalità di comunicazione adatte allo strumento. Le Stories e gli Highlights, per esempio, consentono di impostare il profilo social senza oscurare alcuni importanti lati di un progetto, ma anzi tenendoli in costante visibilità. Nel costruire la bio del profilo, inoltre, è da tenere in forte considerazione il fatto che per gli utenti quel piccolo testo sotto l’immagine del profilo è il primo mezzo con cui vengono in contatto con il prodotto o la marca.
Questo social sta potenziando una delle possibilità che già dall’inizio lo caratterizzavano: la capacità di costruire un forte storytelling multimediale. Ed è una particolarità da saper usare e combinare.
Piuttosto che ritenere i diversi canali di comunicazione come mezzi di informazione a senso unico, monolitici e finalizzati a una stretta cerchia di funzionalità, c’è bisogno di trattarli come strumenti che, in quanto a importanza, sono alla pari.
Il punto centrale di questa riflessione sta nel fatto che gli utenti web hanno ormai modo di arrivare a determinati prodotti, determinate realtà di produzione di beni e servizi, attraverso i più diversi canali. Per questo, non è più possibile ragionare a compartimenti stagni nella creazione di un impianto di comunicazione sul web.
L’unica eccezione è ancora rappresentata dai motori di ricerca e da Google in particolare, in quanto continuano a essere i primi strumenti con cui gli utenti vengono a contatto dal momento in cui aprono qualsiasi browser.