Loomen Studio Web Agency Sala Posa Graphic Design Monografia Michael Bierut

Un lavoratore infaticabile

Leggendo la storia di Michael Bierut, non si può che non avere l’impressione che questo graphic designer, sia un infaticabile lavoratore.
Nato nel 1957 in Ohio a Cleveland, Bierut fu uno studente di grafica al College of Design, Architecture, Art and Planning all’Università di Cincinnati dove si laureò con il massimo dei voti nel 1980 avendo anche modo di fare uno stage con Chris Pullman con il quale lavorò alla WGBH, una stazione televisiva di Boston.
Entrato alla Vignelli Associates a New York, Michael Bierut ne divenne vicepresidente grazie all’importanza che acquisì nel tempo grazie ad una serie di interventi che ne evidenziarono le doti creative.
Nel suo ufficio non volle nulla di telematico, rinunciando al computer e al fax per lavorare in modo artigianale in modo instancabile.
Sono infatti note le sue abitudini di quei tempi quando, dopo essere rientrato a casa per la cena e fatto compagnia alla moglie fino a quando questa si addormentava, rientrava in ufficio dove continuava a lavorare fino alle prime luci dell’alba.
Poliedrico ed iperattivo questa sua dote non passò inosservata a Massimo Vignelli che lo nominò vicepresidente della progettazione grafica dopo solo quattro anni.

1990: l’anno di Pentagram

Dopo dieci anni di Vignelli Associates, Bierut passa a Pentagram iniziando ad occuparsi di importanti clienti quali Alliance for Downtown New York, Benetton, Walt Disney Company, Toy Industry Association, Princeton University, New York University, Library of Congress e Motorola tra i tanti.
Sempre in questa fase, realizzò progetti interessanti come quello I Want To Take You Higher, una esposizione tematica sul periodo psichedelico per il R&R Hall of Fame, o quello per la United Airlines.
A Pentagram, Michael Bierut si occuperà anche di progetti per Saks, Fifth Avenue, Harley-Davidson, MIT Media Lab e la campagna elettorale per la presidenza del 2016 per Hillary Clinton.
Oltre il suo lavoro creativo, Bierut opera anche come consulente sia per Dwell che per Fast Company che si rivolgono a lui per avere la sua opinione come esperto di comunicazione visiva e di grafica editoriale.

Evoluzione continua

Il lavoro di Bierut investe anche il Morgan Library Museum per il quale crea una diversa identità e realizza una nuova segnaletica; l’edificio del New York Times per il quale si occupa della sua grafica ambientale; il progetto della Glass House di Phillip Johnson e il nuovo layout della rivista The Atlantic.
Le doti e l’abnegazione per il lavoro di questo designer statunitense vengono riconosciute universalmente attraverso l’assegnazione di centinaia di premi e l’inserimento delle sue opere in molte collezioni museali permanenti tra le quali quelle presenti al MoMA, al National Design Museum of New York, alla Library of Congress a Washington D.C., al Dever Art Museum, allo SFMOMA di S. Francisco e in altri ancora.

Molte anche gli incarichi di prestigio acquisite nel corso della sua carriera tra i quali, la presidenza dell’AIGA (American Institute of Graphic Arts); quello di critico in grafica e design alla Yale School of Art; membro del consiglio del Bollettino degli Scienziati atomici; direttore della Architectural League of New York tra gli altri.
Tra i premi vinti si segnala la medaglia AIGA e il premio Hewitt National Design Award.
Tra le sue pubblicazioni merita una menzione speciale il libro Seventy.Nine Short Essays on Design del 2007.