
Nel programmare le attività di marketing di un sito di ecommerce l’obiettivo è fornire un servizio che sia paragonabile a quello di un negozio tradizionale, offrendo la stessa attenzione e gli stessi servizi al cliente. Le email inviate automaticamente servono a questo fine e devono essere pensate in maniera tale da risultare un’esperienza positiva per quanti le riceveranno.
Gli acquirenti sono interessati ai prodotti per loro rilevanti, dunque la chiave per catturare la loro attenzione sono le email personalizzate. Frasi personalizzate, offerte personalizzate e prodotti che possono interessarli realmente. Al contrario, un gran numero di email standardizzate sortirà un effetto negativo e porteranno all’essere bloccati nella loro posta elettronica.
Dunque, al fine di realizzare delle email mirate, è necessario conoscere il proprio cliente. Tutto ciò che cliente vede quando entra in contatto con il sito e ciò che valuta se acquistare o meno, permette di raccogliere i dati da utilizzare per costruire un rapporto diretto con il cliente.
Prima dell’acquisto
Ci sono tre campagne email principali per raggiungere un cliente prima che faccia un acquisto, tutte automatizzate.
1. Campagna di email marketing di benvenuto
2. Campagna di email marketing dedicata ai carrelli abbandonati
3. Campagna di email marketing dedicata all’abbandono della navigazione del sito
Con queste campagne di email marketing inizia il rapporto con i potenziali acquirenti. Con le loro azioni sul sito, i visitatori forniscono le informazioni necessarie alla personalizzazione delle email che riceveranno durante queste campagne.
Campagna di email marketing di benvenuto
A chi è indirizzata:
Che il sito offra o meno l’iscrizione o una lista email, è comunque possibile raccogliere informazioni sui potenziali clienti. Non appena un nuovo contatto fornisce la sua email per la prima volta riceve una email di benvenuto.
A cosa porta:
L’obiettivo di questa prima campagna è dare informazioni ai visitatori del sito ed un’email di benvenuto è l’occasione perfetta per farlo. Questa interazione, inoltre, permette di comprendere meglio il pubblico a cui ci si rivolge.
Perché è importante:
Questa prima campagna è l’inizio della relazione con il cliente. Si tratta di un’opportunità per interessarlo al servizio offerto e per prendersi cura della relazione che, si spera, porterà a delle conversioni.
Le migliori cose da fare durante il benvenuto
Call-to-Action chiare
Le Call-to-Action forniscono al pubblico della campagna di benvenuto istruzioni su cosa fare e senza di esse è molto probabile che i clienti si allontanino dal brand. Le email di benvenuto devono quindi esprimere chiaramente in cosa vogliamo convertano un risultato, che si tratti di un acquisto, seguire l’attività su un social media o qualsiasi altro modo di interagire con il brand.
Raccogliere informazioni
Dare agli utenti una possibilità di esprimere le loro preferenze permette di raccogliere informazioni da cui confezionare le campagne di email personalizzate senza stancare l’utente fornendogli informazioni che non vuole ricevere.
Invitare ad interagire sui Social Media
I social media forniscono la possibilità di definire e sviluppare il proprio brand, dunque non basta richiedere di essere seguiti, bisogna spiegare al pubblico cosa ne trarranno dal seguirci.
In altre parole bisogna comunicare che informazioni troveranno su queste piattaforme.