
Sebbene il digital marketing permetta di acquisire informazioni dettagliate sui visitatori del proprio sito portando tutti i benefici che ne possono derivare, richiede una serie di nuove competenze affinché i risultati ottimali siano possibili.
Una delle sfide è produrre un contenuto che risulti utile ed interessante per il cliente ma conforme ai propri obiettivi di marketing e che, dunque, spicchi fra la miriade di contenuti disponibili online.
Il fine del contenuto è quindi creare un rapporto di fiducia con i clienti esistenti e potenziali, dove il brand sia una garanzia e un punto di riferimento per ottenere informazioni.
Il cliente non è soltanto una risorsa, la natura del rapporto è invece reciprocamente vantaggiosa.
La creazione continua di questi contenuti può quindi diventare veramente dispendiosa. Una buona strategia per avere dei contenuti pronti in poco tempo è sviluppare del contenuto nebulizzato.
Si tratta di scomporre idee più grandi in molti, piccoli pacchetti di informazioni che consentano ai responsabili marketing di risparmiare molto tempo, ricomponendo nuovi contenuti da questi elementi preesistenti.
Il content marketing si sta rivelando talmente vantaggioso che il 78% dei responsabili marketing B2B più efficaci sta creando più contenuto rispetto all’anno precedente, mentre il 57% di quelli meno efficaci non lo fa (Content Marketing Benchmarks Report del Content Marketing Institute e di MarketingProfs). (2018)
È emerso inoltre che l’uso del content marketing tra i responsabili del marketing B2C è aumentato dal 86% dello scorso anno al 90% di questo.
Strategie
Per iniziare a produrre del contenuto coerentemente è fondamentale pianificare una strategia basata sugli argomenti importanti per il pubblico. Bisogna analizzare il contenuto esistente e concentrarsi sul soddisfare i bisogni del proprio cliente, piuttosto che sul parlare dell’azienda o del prodotto o servizio in questione.
Fatto ciò, bisogna decidere i canali tramite i quali comunicare con i propri clienti, generalmente social network, ma è preferibile lavorare anche su forum dedicati dove coinvolgerli nelle decisioni. Queste esperienze di crowdsourcing si possono rilevare eccellenti fonti di idee ed informazioni su come i clienti esistenti utilizzino i prodotti e i servizi e come possono essere aiutati per soddisfare i loro bisogni. Queste informazioni verrebbero inoltre ottenute senza risultare invadenti, il che non fa che migliorare il rapporto con la clientela.
Analisi dati e risorse esistenti
Un’importante fonte di contenuto si trova nel report delle vendite, analisi di benchmark e altre risorse di questo tipo che sono incredibilmente utili nello sviluppo concettuale del contenuto per le prime interazioni, dato che creano nel cliente un’immagine affidabile dell’azienda.
Una delle chiavi di un buon lavoro è l’evitare il dispendio inutile di risorse (senza compromettere la qualità del lavoro). In quest’ottica è particolarmente proficuo cercare fra le iniziative dell’attività già esistenti e trasformarle in argomenti e risorse di content marketing.