L’analisi dei requisiti è una fase che si inserisce in un processo più ampio che è lo sviluppo software o, meglio, il cosiddetto ciclo di vita del software. La metodologia di sviluppo, che non è unica ma suddivisa in diversi approcci, scompone il percorso di realizzazione in una serie di tappe relative a specifiche operazioni omogenee. Per comprendere il posto che l’analisi dei requisiti occupa in queste sequenze, è bene avere una panoramica su come si costituiscono i cicli di vita software. 

 

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Prima di tutto, il fattore che può darci modo di comprendere perché esistano dei modelli di sviluppo è di tipo storico. Negli anni Sessanta la realizzazione software subì una trasformazione di tipo qualitativo nel mercato: da lavoro di tipo artigianale, muta in una procedura industriale che richiede uno studio scientifico delle fasi che compongono la produzione. 

Tenendo da parte i modelli risalenti a questo periodo, chiamati “metodi pesanti” e che approfondiremo nel prossimo articolo, vediamo le fasi che compongono il processo di realizzazione. 

 

Analisi

Questa fase, in cui rientra per l’appunto l’analisi dei requisiti, comprende tutti gli studi compiuti da committenti e sviluppatori per definire nel miglior modo gli scopi, le caratteristiche e i vincoli di realizzazione del prodotto. Oltre all’analisi dei requisiti, durante questo stadio si realizzano analisi di fattibilità e determinazione del dominio applicativo.

 

Progettazione

Tra la fase di determinazione dei requisiti funzionali del software e la realizzazione pratica, viene a inserirsi la progettazione. Questo stadio, ad appannaggio degli analisti, serve a definire in maniera più dettagliata la struttura del prodotto in funzione delle descrizioni offerte dalla Specifica dei Requisiti

 

Programmazione

Questa fase, detta anche di implementazione, configura il processo di realizzazione pratica del software. Gli sviluppatori, in questo momento, attuano le specifiche dapprima descritte nella Specifica dei Requisiti e poi sintetizzate dagli analisti nella progettazione, in cui determinano la natura dei vari moduli dell’applicativo. 

 

Collaudo

La fase di collaudo identifica le operazioni volte a verificare la congruenza tra le funzioni programmate e quelle descritte nella fase di analisi. Si tratta di un processo di testing che investe non solo i singoli moduli e la loro correttezza ma, più in generale, il funzionamento complessivo del software.

 

Deployment

Con deployment ci si riferisce al lancio sul mercato del software. Dopo la fase di collaudo e verifica dei connotati del prodotto, si procede con la messa a disposizione del software ai pubblici.

 

Manutenzione

Così come abbiamo più volte osservato nel corso delle nostre rubriche, la produzione nell’era digitale richiede un monitoraggio continuo dei software e un adattamento ai mutamenti del pubblico. In questo senso, la produzione non finisce mai. Il software richiederà sempre attività di debugging e di ispezione, con i conseguenti rilasci di aggiornamenti e miglioramenti

 

Nel prossimo articolo approfondiremo la prima famiglia di modelli di sviluppo che si diffuse in ambito di sviluppo software: le metodologie pesanti