Dalla pagina al display: itinerari per la costruzione del progetto fotografico è il titolo dell’Open lesson tenuta da Irene Alison nella sala posa di Loomen Studio lo scorso 9 marzo. Un’occasione per riflettere su cosa il passaggio dalla carta al digitale abbia comportato a livello fotografico, non solo in termini di quantità di informazioni visive, ma soprattutto di qualità. Perché in tempi di sovrabbondanza di informazioni, la selezione diventa fondamentale.
La lezione della Alison si inserisce in un progetto più ampio che vede coinvolti Loomen Studio e DADA Stuff: l’organizzazione, accanto a workshop a numero chiuso, di eventi aperti al pubblico che ruotino attorno alla cultura fotografica. Il prossimo in programma? Un’open lesson di ritratto con Max Cardelli, prevista per il prossimo venerdì 26 maggio.
Irene Alison tornerà nelle sale di Loomen Studio ad aprile con un workshop dedicato al photo editing, Cut&Paste. Nel frattempo, per chi avesse perso la lezione, riproponiamo alcuni degli autori presi a modello nel corso delle tre ore di racconto come esempio (virtuoso) di narrazione visiva contemporanea. Perché nella narrazione crossmediale lo storytelling ha acquisito, nel tempo, tutt’altra forma.
Pieter Ten Hoopen, Hungry Horse