
Nel marketing tradizionale, si dà molta enfasi alla diversificazione. Concentrarsi su un unico canale come Google Ads non darà mai la visibilità necessaria. Diversificare la propria strategia può far fare un salto di qualità alla propria campagna. Di seguito ecco alcuni canali a nostra disposizione.
Shopping Engine gratuiti e a pagamento
Google Shopping*, Bing Shopping, The Find, PriceGrabber, Shopping.com. Questi engine (motori) rappresentano delle risorse importanti per i siti di eCommerce: si tratta di strumenti di marketing gratuiti e a pagamento che permettono di espandere la propria campagna.
Questi strumenti seguono un modello simile al PPC di Google Ads. La maggior parte di loro prevedono un investimento minimo che possiamo approssimare a 0,50€, il che significa che ottimizzare le spese è cruciale. Una buona strategia è iniziare sperimentando con un budget ridotto, per poi incrementare l’investimento gradualmente sui prodotti che stanno convertendo.
Marketplace
Amazon, Sears, Rakuten, Newegg. I marketplace hanno in genere una struttura basata su spese a commissione. Per esempio Amazon tratterrà l’8% del guadagno totale per i prodotti di vestiario ma il 10% per quelli di elettronica. Se la commissione che il marketplace detiene quadra con i propri margini di profitto, si è dunque pronti ad utilizzarlo.
Dunque: quale canale bisogna utilizzare?
Di certo è bene individuarne più di uno, a lungo termine si può notare quale motore abbia funzionato al meglio, ma bisogna sperimentare con diverse tipologie di motori per comprenderlo. Più canali si avranno, più flessibilità e controllo si otterranno sui guadagni a lungo termine. D’altro canto più canali si utilizzeranno più sarà complessa la gestione di tutti gli strumenti integrati.
Conclusioni
L’advertising per PPC è un potente canale di acquisizione per ogni sito di eCommerce, in particolar modo se si vendono prodotti di marca ad alto prezzo. Sarà necessario spendere molte risorse e studiare molti dati però per massimizzare il proprio ROI. Per farlo è necessario stabilire le giuste unità di misura per il business, concentrarsi sui testi degli annunci pubblicitari e sulle landing page che convertono, qualificando la propria offerta e mirando i propri ad in modo tale da reindirizzare i click meno costosi che producono il maggior guadagno. Per vincere nel mondo del PPC bisogna essere più analitici dei competitor, così da scoprire opportunità non ancora esplorate a cui nessuno ha ancora pensato. Non esiste una formula magica per il successo però è possibile lavorare bene seguendo delle strategie basate su quanto illustrato finora opportunamente modificate per adattarsi alla propria attività.