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Anna-Lou Leibovitz, soprannominata Annie, è una fotografa americana celebre per i ritratti di personaggi famosi, ma il suo spirito d’osservazione e la capacità di catturare il momento l’hanno resa un’icona. Le sue fotografie hanno corpo e anima, basti ricordare il reportage su John Lennon, il cui nudo abbracciato a Yoko Ono vestita il giorno prima in cui il cantante dei Beatles venne ucciso, è diventato iconico. Demi Moore nuda e incinta di profilo mentre cinge la sua pancia (uno scatto imitatissimo), Leonardo Di Caprio con un cigno, Whoopi Goldberg ritratta in una vasca piena di latte da cui spuntano solo il volto e le gambe nere, la Regina Elisabetta durante la visita negli USA del 2007 o Christo completamente avvolto da bende a Central Park a significare che chi guarda deve fidarsi che sotto l’imballaggio ci sia davvero Christo.

Annie Leibovitz, vita e opere

Anna Lou Leibovitz è venuta alla luce il 2 ottobre 1949 a Waterbury in Connecticut. Era la terza di sei figli nati dal matrimonio della mamma, ballerina, e del padre, ufficiale dell’Aeronautica. Fin da piccola ha seguito gli spostamenti del padre nelle diverse basi militari del Paese ma anche in Giappone. Nel 1967 si iscrive al corso di pittura al “San Francisco Art Institute” e un anno dopo acquista la sua prima macchina fotografica. Si tratta di una Minolta SR-T 101 con cui immortala la scalata del monte Fuji. Nel 1970 una sua fotografia, scattata durante la manifestazione contro la guerra in Vietnam a San Francisco, diventa la copertina della famosa rivista Rolling Stone. La sua carriera prende il volo e diventa anche la fotografa ufficiale della band di Mick Jagger, i Rolling Stones appunto. Nel 1973 diventa capo fotografo della rivista che lascerà 10 anni dopo per passare a Vanity Fair. Nel 1991 i suoi ritratti sono stati esposti alla “National Portrait Gallery” e finora ha pubblicato 5 raccolte fotografiche “Photographs”, “Photographs 1970-1990”, “American Olympians”, “Women” e “American Music”. Nel 2006 è stato editato “C’eravamo tanto amate”, un libro in cui racconta per immagini la storia d’amore con la compagna di una vita, Susan Sontag, nota scrittrice e intellettuale di sinistra scomparsa nel 2004. Grazie alla fecondazione assistita, hanno avuto tre bambine con le quali vive a New York. Nel 2008, invece, ha realizzato il Calendario Lavazza.

Stile

Annie Leibovitz ha sempre avuto una grande ammirazione e tratto ispirazione da Richard Avedon, famoso per i ritratti in bianco e nero e le fotografie di moda che hanno influenzato generazioni di giovani. Gli scatti della Leibovitz si contraddistinguono per l’originalità, l’ironia e la spontaneità. Sono dissacranti e iconiche tanto da averla trasformata in una celebrità richiesta da altre celebrità. I suoi ritratti di star del mondo della musica, del cinema, della letteratura, dell’arte e della politica affascinano per lo humour dei protagonisti e perché emerge un rapporto di fiducia totale tra la fotografa e il suo soggetto. Una complicità resa possibile dal fatto che la Leibovitz pretende di conoscere in anticipo e in prima persona i suoi soggetti: “Quando dico che voglio fotografare qualcuno, significa in realtà che vorrei conoscere qualcuno, consultarne la personalità”. A chi le ha chiesto il segreto del suo successo, l’affascinante Annie Leibovitz ha risposto che non c’è alcun mistero, ma tanta esperienza che serve a cogliere il momento, “a preparare a scatti improvvisi”.