
Nonostante rinnovare un un sito sia un’ottima occasione per migliorarne i risultati, ci sono diverse trappole che potrebbero nuocere l’attività e che è necessario evitare.
Il vecchio sito avrà sicuramente una serie di asset ben funzionanti che si rischia di perdere durante la ricostruzione.
Questi possono essere:
- Il contenuto più visto e condiviso
- La pagina più trafficata
- Le parole chiave meglio performanti e le loro pagine associate
- Il numero di link in entrata per le pagine individuali
Per esempio se si rimuovesse una pagina con parecchi link in entrata, il sito perderebbe parecchi punti SEO, riducendo di conseguenza il posizionamento delle parole chiave nella graduatoria.
Queste considerazioni non sono strettamente correlate alle mansioni di un web designer, si tratta di strutturare il percorso di ogni utente, di comunicazione, marketing, non solo del design del sito.
È necessario sapere e comunicare a chi si occuperà del rinnovamento del sito quali elementi conservare e in che maniera.
Studiare i competitor è utile per comprendere come ci si posiziona e aiuta a costituire una propria identità, va fatto quindi per meglio capire chi siamo e come vogliamo posizionarci. Dopo di che si possono far analizzare i siti della competizione per comprenderne le forze e le debolezze. Osservarne ciò che piace e ciò che non piace, servirà a comprendere cosa si può migliorare , cosa si può fare diversamente sul proprio sito.
Una volta confrontate le analisi è bene compilare una lista di quali aree migliorare e differenziare.
Nel corso del prossimo articolo si parlerà di UVP, Unique Value Proposition e come creare il nuovo sito attorno alla clientela.