Di pari passo con l’Interaction Design, l’Information Architecture costituisce un passaggio fondamentale nella costruzione di uno spazio di comunicazione coerente sulle piattaforme informatiche.

Il nucleo fondante della disciplina – dell’ “Architettura dell’informazione” – sta nello strutturare l’organizzazione semantica e logica di un ambiente informativo. In sostanza, si tratta di schematizzare i “luoghi” di una piattaforma web, collegandoli e ordinandoli in maniera coerente. Poiché parliamo di User Experience, questo approccio si traduce nell’elaborazione di uno schema di navigazione che organizza efficacemente le funzionalità e i contenuti dell’interfaccia utente.

Questo processo è inserito nel percorso che porta gli sviluppatori a progettare un sistema usabile e intuitivo per gli utenti, stabilendo la strategia di comunicazione che meglio si adatta a un determinato target. C’è bisogno di concepire la relazione dell’utente con l’interfaccia alla stregua di un dialogo: è un insieme di reazioni e aspettative, in cui l’utente cerca e prevede di ottenere determinate risposte a seguito di determinate azioni. Costruire un impianto intuitivo e usabile dell’interfaccia permette che il “dialogo” dia un esito soddisfacente e potenzialmente ripetibile.

 

Rosenfeld e Morville: l’information ecology

Louis Rosenfeld e Peter Morville nel 1998 pubblicarono “Information Architecture for the World Wide Web” che a tutt’oggi rappresenta un caposaldo della disciplina. In quest’opera gli autori si riferiscono al concetto di “information ecology”, identificando con questo termine l’insieme di elementi fondamentali della progettazione dell’informazione nel web. I tre elementi fondamentali sono:

 

  • Context. Ogni progetto web è inserito all’interno di un contesto organizzativo e/o di business. Ciò determina che le funzioni, gli obiettivi e le strutture del prodotto sono determinate dai traguardi che si vogliono raggiungere, sia da un punto di vista di business goals che di soddisfazione degli user needs. A ciò si aggiungono tutti i limiti e campi d’azione entro cui ogni azione di produzione è inserita (budget, tecnologie, risorse, contesti culturali);
  • Content. In questa ampia categoria rientrano tutti i tipi di contenuti che sono ad uso degli utenti, ovvero ciò che, in poche parole, costituisce il fulcro specifico dell’interfaccia web: informazioni, servizi, funzionalità, etc;
  • Users. Infine un posto centrale è occupato dalla considerazione del target di una piattaforma web: la delineazione del pubblico di riferimento è la base per valutare e immaginare le impostazioni che meglio si adattano agli utenti (scelte grafiche, comportamenti previsti, il tipo di informazioni e servizi ricercati).

 

Questi sono soltanto i fondamenti di un’ampia branca di studio come l’Information Architecture, che risulta estremamente necessaria per strutturare un ambiente informativo funzionale e coerente.