
Passando alle attività che interessano la fase di “Skeleton” della UX (per saperne di più puoi leggere questo articolo), si incontra l’Information Design (la visualizzazione grafica delle informazioni, che potremmo tradurre con infografica). Questa disciplina si differenzia dall’Information Architecture per lo stretto legame che instaura con la realizzazione grafica e visuale dell’informazione.
L’obiettivo che infatti l’Information Design si pone è quello di rappresentare l’informazione nella maniera più appetibile per il pubblico a cui si riferisce.
Si tratta, in ultima istanza, di una ricerca della chiarezza nella comunicazione del messaggio.
Nel contesto della UX, l’Information Design consiste nell’insieme delle operazioni finalizzate a rendere i contenuti dell’interfaccia adatti al pubblico di riferimento. Tra gli strumenti utilizzati per produrre il risultato voluto troviamo: schemi, tabelle, diagrammi, mappe concettuali, etc. Questi sono alcuni dei cosiddetti tool utilizzati per la comunicazione (specialmente web) e la diffusione di informazioni. Essendo strumenti, sono funzionali a una determinata strategia e quindi a degli obiettivi di comunicazione.
Per esempio, se si intende realizzare un’interfaccia web di prodotti e servizi altamente specializzati, bisogna aver chiaro se la comunicazione che si vuole costruire sia indirizzata a un pubblico altrettanto specializzato oppure se sia indirizzata verso una fetta più larga del mercato. In base alle due alternative, si determina una diversa strategia di comunicazione che produce diversi impianti comunicativi, con linguaggi e toni differenti. Le informazioni presenti sul sito web o sull’app, che siano divulgative o relative ai servizi offerti, devono essere costruire per l’utente, altrimenti la comunicazione fallisce.
L’Infografica e le infografiche
La traduzione italiana di Information Design – Infografica – potrebbe trarre in inganno. Spesso si sente parlare di “infografiche” in relazione a quelle utilissime rappresentazioni che semplificano informazioni dei più disparati argomenti. Le infografiche, però, non sono altro che il risultato finale (e non l’unico) di una disciplina ben più ampia che, appunto, è l’Infografica.
Le regole fondamentali dell’Information Design coincidono con la semplicità e la chiarezza. Tenere a mente questa “bussola” quando lavoriamo alla realizzazione di un impianto grafico che sia in grado di riprodurre un’informazione in maniera fedele e diretta, significa che stiamo andando nella direzione giusta.
L’obiettivo è di reggere l’equilibrio tra la semplificazione e la complessità insita nell’informazione:
il compromesso, potremmo dire, è l’arte della comunicazione.
In conclusione, l’Information Design è una disciplina che chiama in causa il concetto di traduzione. Prendendo a riferimento il modello comunicativo di Schramm (leggi l’articolo di approfondimento), si tratta di trovare il “campo d’esperienza comune” tra il mittente e il destinatario dell’informazione, tra la complessità dei dati e la semplicità della rappresentazione.