
Una delle discipline che contribuisce alla progettazione di una buona UX è l’Interaction Design.
Vediamo, più da vicino, di cosa si tratta.
L’Interaction Design è la materia che si occupa di ottimizzare l’interazione fra l’uomo e i sistemi meccanici o informatici. Va da sé che questo aspetto occupa un ruolo centrale nella progettazione UX: migliorare l’esperienza degli utenti significa rendere l’interfaccia usabile, intuitiva e chiara. Dopo aver delimitato target e personas nella fase di “Strategy” (per saperne di più, vedi l’articolo “Progettazione UX: lo schema di Garrett” ), immaginare la piattaforma ideale per la popolazione di riferimento è un passo fondamentale per la buona riuscita di un progetto.
Le dimensioni dell’Interaction Design
Esistono principalmente cinque dimensioni, le prime quattro elaborate da Gillian Crampton Smith e la successiva da Kevin Silver, che contribuiscono a formare l’Interaction Design di un prodotto. Ecco quali.
- Parole. Terminologie, vocabolario, tono e contenuti testuali;
- Rappresentazioni visive. L’insieme delle strutture grafiche e visuali di un’interfaccia concorrono a determinare la capacità di comunicazione e l’identità del prodotto;
- Oggetti fisici e spazio. Nel caso di un’app, l’oggetto fisico con cui l’utente si relaziona è uno smartphone. La progettazione UX deve tenere conto dell’oggetto con il quale l’utente fa esperienza del servizio e lo spazio fisico entro cui con molta probabilità svolgerà l’interazione (a casa, al lavoro, in viaggio, etc);
- Tempo. Con questa dimensione si fa riferimento a tutto ciò che investe il fattore temporale nell’utilizzo del prodotto: tempo per compiere un’azione, tempo della comunicazione, etc;
- Comportamento. Infine, la dimensione del comportamento consiste in tutto l’insieme delle reazioni e dei comportamenti messi in pratica dagli utenti nell’utilizzo dell’interfaccia.
Chiaramente, questo processo non ha termine nella fase di progettazione. L’usabilità è riscontrabile principalmente a posteriori, raccogliendo le impressioni e le opinioni degli utenti e monitorando l’andamento generale dei dati rispetto alle previsioni. In maniera più realistica, lo sviluppo dell’Interaction Design è qualcosa che va di pari passo con la crescita del sito web o dell’app, facendo combaciare gli scopi della piattaforma con le modalità d’uso del pubblico, che sono spesso in evoluzione.
Ciò non toglie che, affinché il progetto abbia un forte sviluppo iniziale, valutare e ottimizzare l’interazione con la piattaforma per mezzo di predizioni ed euristiche è assolutamente necessario.
Come al solito, non esiste una ricetta segreta o una formula magica. La progettazione per il web e per le app consiste in un processo continuo di modifica e miglioramento, sviluppando alternative e procedendo secondo una strategia di trial and error.